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Si discute sui mutui agevolati per i giovani: ipotesi e misure approvate

24 mag 20215 min. di lettura
Miriam PeraniMiriam Perani

Mentre scriviamo, il Governo ha approvato da poco le misure che saranno previste in merito ai mutui agevolati per giovani. In questo testo faremo chiarezza sull’argomento parlando in primo luogo delle agevolazioni; prenderemo anche in considerazione le opinioni di chi non è a favore dei mutui agevolati.

Concluderemo con le misure di cui invece potresti già approfittare. Iniziamo però dalle novità.

Mutui agevolati per giovani: le novità 2021

Dopo una lunga discussione, in questi giorni il governo Draghi ha approvato il Decreto Sostegno Bis, un nuovo decreto nel quale rientrano molte novità per il sostegno alle conseguenze economiche causate dalla pandemia da Covid-19. 

Tralasceremo in questa sede i provvedimenti generici; concentriamoci invece sui mutui agevolati per giovani.

Le agevolazioni confermano in parte i requisiti che erano già richiesti in precedenza;  possono richiederlo i giovani fino ai 35 anni di età, quindi under 36, con un innalzamento di alcuni mesi rispetto all’età prevista in precedenza, dove il compimento dei 35 anni era il limite massimo previsto. 

Considera inoltre che non sarà più necessario avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato, ma è sufficiente dimostrare di avere un contratto di lavoro occasionale o, in generale, precario.

Confermata invece la necessità che il mutuo venga richiesto per l’acquisto prima casa. La quota di capitale del mutuo è stata estesa per tutti all’80%, anche se dalla prima bozza era emersa la possibilità di poterla innalzare al 100%.

Una novità che potrà interessarti è quella che il mutuo potrà essere aperto senza bisogno di versare un anticipo del quale si occuperà lo Stato attraverso il Fondo Statale di Garanzia, a patto però che l’indicatore ISEE dovrà rientri entro i trentamila euro.

Un’ultima agevolazione prevista riguarderà l’esenzione dall’imposta sostitutiva sui finanziamenti per le imposte di registro, di bollo, ipotecarie e catastali e delle tasse sulle concessioni governative, pari allo 0,25% sull’ammontare complessivo del finanziamento. 

Esenzioni diversificate per gli acquisto da privato o da un’impresa

Come ti abbiamo già detto nel paragrafo precedente, sono previste delle esenzioni in sede di rogito con modalità che varieranno a seconda dell’acquisto se verrà fatto da privato o da impresa, come peraltro già accadeva in precedenza.

Nello specifico se acquisterai casa da un privato avrai diritto a non versare l’imposta di registro del 2% sul valore catastale dell’immobile e l’imposta ipotecaria e catastale per un totale di 100 euro.

Se comprerai casa da un’impresa sarai tenuto invece al versamento dell’IVA al 4%; tuttavia la cifra versata ti darà diritto ad un credito d’imposta dello stesso valore che potrai utilizzare per pagare altre imposte su atti successivi o in alternativa, potrai recuperare questa somma tramite la dichiarazione dei redditi.

Su questa base, valutando le due modalità, sembrerebbe più vantaggioso acquistare da un’impresa, ma a patto che tu abbia la possibilità di recuperare il credito di imposta.         

Il fronte del no

Come ti abbiamo anticipato alcune righe fa, in sede di discussione del nuovo Decreto Sostegno Bis non tutti erano favorevoli ai mutui agevolati per giovani. In particolare chi si opponeva a questa agevolazione riteneva che sarebbe stata una misura di agevolare solo una fascia ristretta di popolazione e non andasse quindi nell’interesse di una prospettiva sociale. 

In secondo luogo a parere di chi si è dichiarato contrario a questo tipo di agevolazioni, l’acquisto della prima casa non sarebbe una necessità così stringente come dimostrerebbero peraltro le abitudini in altri stati europei, dove la propensione all’affitto sarebbe maggiore, soprattutto per le coppie giovani. 

In questo senso “il fronte del no” avrebbe preferito una maggiore quantità di investimenti dedicati al mondo del lavoro e della scuola, volti a creare le condizioni economiche e sociali che possono permettere ai giovani un’autonomia finanziaria e di conseguenza anche la capacità di acquistare eventualmente un immobile senza necessità di agevolazioni interventi statali.

Ti anticipavamo in precedenza che i mutui agevolati per giovani non sono un’assoluta novità in quanto altre misure, soprattutto sulla prima casa, sono già presenti da tempo. Ma quali sono quelle in vigore e come funzionano?

I mutui agevolati e gli incentivi già presenti

I mutui agevolati per i giovani sono già una realtà che riguarda gli acquisti da parte di persone con un’età fino a 35 anni. La necessità di creazione dei mutui agevolati per giovani è stata dettata dalla difficoltà di molte persone ad ottenere un mutuo per la mancanza dei requisiti richiesti dalle banche. 

Le agevolazioni vengono erogate tramite tassi di interesse più bassi rispetto a quelli normalmente presenti sul mercato, in modo da favorire la possibilità di restituzione del debito contratto.

Generalmente il finanziamento che può richiedere attraverso un mutuo agevolato può essere maggiore rispetto ad un mutuo comune e può arrivare quindi anche al 100% del valore dell’immobile.

Altri incentivi di tipo fiscale che si ottengono sono quelli già previsti sull’acquisto prima casa e riguardano un notevole risparmio sulle imposte di compravendita con l’imposta di registro calcolata al 2% e le imposte ipotecaria e catastale fisse di cinquanta euro ognuna se si tratta di un acquisto da privato. Questo tipo di incentivo è peraltro stato confermato nelle nuove agevolazioni, come abbiamo avuto modi di spiegarti nel paragrafo dedicato. 

Considera inoltre che allo stato attuale sono detraibili anche gli interessi passivi e gli altri oneri relativi al mutuo, fino al 19% dell’importo sostenuto e per un massimo di quattromila euro all’anno.

Viste le caratteristiche degli incentivi e dei mutui agevolati per giovani, non siamo in grado di stabilire a priori se questo tipo di agevolazione sarà davvero in grado di favorire gli acquisti da parte delle persone più giovani, soprattutto in un periodo delicato dal punto di vista occupazionale come quello che stiamo vivendo ora.

Tuttavia nel caso rientrassi tra i requisiti richiesti per i mutui agevolati e per le manipolazioni sulla prima casa in genere potrebbe essere il momento giusto per valutare effettivamente un acquisto. Se vuoi saperne di più, scopri anche quanto e come la pandemia abbia influenzato i prezzi degli immobili: ne parliamo qui

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