Il coliving è una tendenza che da qualche anno sta prendendo piede sempre di più in città come New York e Londra, dove gli affitti sono notoriamente molto alti. Ma di cosa si tratta?
Chi vuole affittare un appartamento a Londra o New York molto spesso sa che deve accontentarsi di un monolocale minuscolo, o di una stanza in un appartamento condiviso. Con tutti gli svantaggi che questo comporta. Soprattutto la pochissima privacy. Per non parlare poi della pulizia e dell’ordine degli spazi condivisi.
Chi almeno una volta non ha trovato il lavandino pieno di peli o di capelli? Per non parlare dei compagni di appartamento che ti svuotano il frigo, lasciano i piatti sporchi nel lavello per giorni, e non portano fuori l’immondizia. Ma il coliving risolve questi ed altri problemi della convivenza.
Cos’ha il Coliving di Diverso?
Il coliving è molto diverso dalla condivisione di un appartamento. Ma ha più o meno gli stessi costi. Il coliving ha luogo in condomini costruiti per permettere a chi vi abita di avere la propria privacy, i propri spazi, ma di condividere alcuni spazi ed attività con gli altri inquilini.
Un condominio di coliving è composto da appartamenti di varie metrature, e da una serie di spazi comuni quali il parcheggio, la lavanderia ed alcuni locali dedicati al lavoro. Che aiutano soprattutto i freelance. Inoltre, la maggior parte dei servizi, quali la connessione Wi-Fi, è condivisa.
Si tratta di una vera e propria innovazione, che supera il concetto degli spazi di co-working. E che permette anche di avere uno stile di vita molto equilibrato. Ma anche di socializzare con persone che, se lavori tutti i giorni in ufficio dalle 9 alle 5, forse non riusciresti ad incontrare. Soprattutto se vivi in una grande città. Chi abita a Milano, Roma o Firenze lo sa benissimo: se impieghi più di un’ora per raggiungere l’ufficio, e più di un’ora per tornare a casa, alla fine ti resta pochissimo tempo.
Ma il coliving risolve anche questo problema, perché chi ha orari di lavoro flessibili, o fa un lavoro autonomo, non ha più bisogno di fare lunghi spostamenti per raggiungere l’ufficio o lo spazio di co-working.
Il Coliving in Italia e all’Estero
Il coliving è nato qualche anno fa a New York e a Londra, e si è subito rivelato un’ottima soluzione. Per i lavoratori atipici e per i single, ma non solo. Chi si trasferisce in una grande città spesso non riesce a conoscere persone, e a intessere rapporti di amicizia o di vicinato. Anche se ha famiglia. Il coliving risolve questo problema, perché gli edifici di coliving forniscono tanti spazi condivisi. Che non si limitano alla lavanderia e al parcheggio. Spesso nei condomini di coliving trovi anche tanti spazi comuni, quali palestre, piscine, salotti o giardini, dove puoi incontrare altre persone.
Pian piano il co living ha iniziato a prendere piede anche in Italia. A Bologna, ad esempio, si trova lo spazio Lambanda. Si tratta di uno spazio di coliving di oltre 1000 metri quadri, che ospita appena 18 inquilini. Questo significa che ogni singolo membro di Lambanda ha a sua disposizione circa 55 metri quadri. Una famiglia di tre persone quindi riesce a usare uno spazio di 165 metri quadri. In una città come Bologna, chi ha uno stipendio normale non potrà mai permettersi di affittare un appartamento di una simile metratura. Spazi simili esistono anche a Salerno, e molto presto saranno creati anche in altre città italiane.
Le Limitazioni del Coliving
Il coliving può essere un’ottima soluzione per tante persone. Ma come ogni scelta, può avere le sue limitazioni. Se stai pensando di scegliere uno spazio in coliving, anziché cercare una soluzione abitativa di tipo più tradizionale, ti conviene capire quali sono le limitazioni di questa scelta.
Gli spazi di coliving sono molto diversi tra loro. Lo spazio Lambanda di Bologna, ad esempio, è uno dei più piccoli. A Londra esistono comunità di co-living molto più grandi. Quindi per capire le limitazioni di ciascuno spazio è necessario visitarlo. Ecco a cosa fare attenzione durante la tua visita:
- quali tipologie di spazi sono disponibili? Si tratta solo di monolocali, o anche di spazi adatti a una famiglia con figli?
- lo spazio offre ambienti già arredati, oppure dovrai arredare l’appartamento da solo?
- lo spazio di coliving offre dei servizi di gestione, oppure dovrai occuparti delle pulizie, della manutenzione ordinaria e di altre incombenze?
- come sono gli spazi comuni, e cosa offrono? C’è una semplice sala arredata in modo spartano, oppure un vero e proprio salotto dove puoi rilassarti comodamente su un divano, ascoltando musica?
- quali sono i servizi comuni? Esiste una palestra, una piscina o un altro spazio simile?
Quando visiti lo spazio di coliving, cerca anche di parlare con le persone che già vi abitano, per capire come si trovano. Informati sull’esistenza di regole, ad esempio sugli orari in cui non è consentito fare rumore, per capire come potrebbe essere abitare in una realtà di coliving.
I Vantaggi del Coliving
Il coliving secondo noi ha anche tanti vantaggi. Primo tra tutti il risparmio. Ma non solo. Scegliere uno spazio di coliving a Boston, a Londra ma anche in altre città è ormai molto simile a vivere in albergo. Gli spazi di co living migliori e più attrezzati infatti offrono:
- spazi di varie metrature, che partono dal monolocale arredato per arrivare ad alloggi di più stanze
- servizi di portierato, pulizia, e cambio delle lenzuola
- Wi-Fi ed abbonamenti televisivi gratuiti
- palestre, piscine e altri spazi per lo sport o lo svago
- bar con drink gratuiti
Gli spazi di coliving migliori e meglio gestiti organizzano anche tante attività per i residenti. Può trattarsi di una semplice gita, come di un’esperienza di volontariato. Oppure di veri e propri eventi, quali concerti. Ma anche di sconti presso negozi o ristoranti convenzionati con il condominio.
Oltre a ridurre i costi dell’affitto, il coliving ti permette di risparmiare anche su tante spese accessorie, quali i costi di elettricità, riscaldamento e internet. A conti fatti, uno spazio in coliving costa meno di una soluzione abitativa di tipo tradizionale. Ma ti dà tanto in più.