Tempi di registrazione del contratto di locazione: una guida essenziale per proprietari e inquilini
Stai per affittare un immobile o hai già un contratto in corso? Non dimenticare di registrare il contratto di locazione entro i tempi di registrazione previsti dalla legge. In questo articolo troverai tutte le informazioni sulle scadenze, le modalità e i costi di registrazione del contratto di affitto.
In questo articolo:
- Entro quanto tempo si deve registrare un contratto di affitto
- Sanzioni in caso di registrazione tardiva o mancata registrazione del contratto di locazione
- Chi è responsabile della registrazione del contratto di locazione?
- Le modalità di registrazione del contratto di locazione
- I costi di registrazione del contratto di locazione
Entro quanto tempo si deve registrare un contratto di affitto
La registrazione del contratto di affitto è un adempimento fondamentale, con scadenze che variano a seconda del tipo di contratto:
1. Contratti a Canone Libero:
- Registrazione entro 30 giorni dalla firma, indipendentemente dall’importo del canone.
2. Contratti a Canone Concordato:
- 30 giorni dalla firma se il canone rientra nei parametri del Comune.
- 60 giorni dalla firma se il canone supera i parametri del Comune.
- Registrazione entro 30 giorni dalla firma, indipendentemente da durata o canone.
Tipo di Contratto | Scadenza Registrazione |
Canone Libero | Entro 30 giorni dalla firma |
Canone Concordato | Entro 30 giorni se rientra nei parametri del Comune, Entro 60 giorni se il canone supera i parametri del Comune |
Transitori | Entro 30 giorni dalla firma |
Casi particolari
- Contratti di locazione di durata inferiore a 30 giorni: non sono soggetti a registrazione, a meno che non siano stati redatti con atto pubblico o scrittura privata autenticata: in quei casi è necessaria la registrazione sempre entro 30 giorni dalla firma del contratto.
- Contratti di locazione per studenti universitari: la registrazione è obbligatoria solo se il canone annuo supera la soglia di 5.300 euro.
Sanzioni in caso di registrazione tardiva o mancata registrazione del contratto di locazione
Quando un contratto di locazione non viene registrato, si verificano diverse conseguenze negative:
- Nullità fiscale: Il contratto non avrà validità ai fini fiscali, rendendo impossibile l’accesso a benefici fiscali e agevolazioni. Inoltre, potresti trovarti in una situazione irregolare per quanto riguarda l’IVA.
- Limitazioni legali: Senza la registrazione, non sarai in grado di opporre il contratto a terzi in caso di controversie o dispute legali.
- Sanzioni amministrative: L’omessa registrazione è sanzionata dal 120% al 240% dell’imposta dovuta, mentre il parziale occultamento del canone è sanzionato dal 240% al 480% della maggiore imposta dovuta.
Se ti rendi conto di aver ritardato la registrazione, puoi correggere la situazione utilizzando il ravvedimento operoso. Questo processo consente di regolarizzare la tua posizione pagando l’imposta di registro e di bollo non pagate, gli interessi legali, e ottenendo una riduzione della sanzione amministrativa che diminuisce con il passare del tempo:
- Entro 30 giorni: 6% (con un minimo di 20 euro).
- Entro 90 giorni: 12%.
- Entro 1 anno: 15%.
- Entro 2 anni: 17,14%.
- Oltre 2 anni: 20%.
Se la regolarizzazione da parte del contribuente avviene dopo la constatazione della violazione la sanzione è invece pari al 24%.
Ecco una tabella riassuntiva del ravvedimento operoso per contratti di locazione in ritardo:
Periodo di Ritardo | Percentuale dell’Imposta Dovuta |
Entro 30 giorni | 6% (con un minimo di 20€) |
Entro 90 giorni | 12% |
Entro 1 anno | 15% |
Entro 2 anni | 17,14% |
Oltre 2 anni | 20% |
Dopo la constatazione della violazione | 24% |
❗Tieni presente che le informazioni fornite in questo testo sono di carattere generale e non sostituiscono la consulenza di un professionista. Le leggi e le normative in materia di locazione possono cambiare nel tempo, quindi è importante verificare con le autorità competenti.
Chi è responsabile della registrazione del contratto di locazione?
L’onere per la registrazione del contratto di affitto ricade principalmente sul proprietario di casa, che deve adempiere entro le scadenze previste dalla legge (30 o 60 giorni a seconda del tipo di contratto). Il proprietario può rivalersi sull’inquilino per il 50% delle spese di registrazione.
Cosa succede se il proprietario non registra il contratto?
L’inquilino ha il diritto di richiedere la registrazione del contratto, anche se il proprietario non lo ha fatto. Se il proprietario non provvede alla registrazione:
- L’inquilino può inviargli una diffida a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno.
- In caso di inerzia del proprietario, l’inquilino può procedere autonomamente alla registrazione del contratto.
- L’inquilino può ottenere la risoluzione del contratto se il proprietario non provvede alla registrazione entro 30 giorni dalla sua richiesta.
Entrambe le parti possono decidere di registrare il contratto congiuntamente, in questo caso, le spese di registrazione saranno divise a metà.
💡È consigliabile concordare preventivamente chi si occuperà della registrazione del contratto e come saranno ripartite le spese.
Le modalità di registrazione del contratto di locazione
Le modalità di registrazione del contratto di locazione attualmente disponibili sono le seguenti:
1. Trasmissione del modello RLI all’Agenzia delle Entrate
1a) Presentazione online:
- Tramite il servizio telematico “Contratti di locazione” disponibile sul sito web dell’Agenzia delle Entrate.
- Richiede l’accesso all’area riservata con SPID, CIE o CNS.
- Permette di compilare il modulo di registrazione online, allegare i documenti necessari e pagare l’imposta di registro e di bollo.
1b) Presentazione presso gli uffici territoriali:
- Previa prenotazione appuntamento.
- È necessario compilare il modulo di registrazione cartaceo, allegare i documenti necessari e pagare l’imposta di registro e di bollo in contanti o con carta di pagamento.
2. Professionisti abilitati a Entratel (Commercialista, Centro Caf, agenzia immobiliare, consulente del lavoro):
- Possono presentare la richiesta di registrazione telematica per conto dei propri clienti.
- Devono essere in possesso di specifiche credenziali rilasciate dall’Agenzia delle Entrate.
➡️ Stai pensando di vendere il tuo immobile piuttosto che affittarlo? Effettua una valutazione online del valore del tuo immobile e scopri come possiamo aiutarti a vendere nel minor tempo possibile!
I costi di registrazione del contratto di locazione
- Imposta di registro: varia in relazione alla tipologia di immobile affittato e al valore del contratto. Per gli immobili a uso abitativo, è pari al 2% del canone annuo, che deve essere moltiplicato per il numero delle annualità.
- Imposta di bollo: 16 euro ogni 4 facciate scritte del contratto e, comunque, ogni 100 righe, per ogni copia da registrare.
- Diritti di segreteria: variabili a seconda dell’ufficio presso cui viene effettuata la registrazione.
- Spese di agenzia: se la registrazione viene effettuata tramite un’agenzia immobiliare.
💡 I costi di registrazione possono variare a seconda del tipo di contratto, della durata e del canone di locazione. È consigliabile richiedere un preventivo all’ufficio presso cui si intende effettuare la registrazione.
Take Aways:
- Tempi di registrazione del contratto di locazione: I tempi per la registrazione variano a seconda del tipo di contratto. Per i contratti a canone libero e transitori, la registrazione deve avvenire entro 30 giorni dalla firma, mentre per i contratti a canone concordato, dipende se il canone rientra o supera i parametri del Comune.
- Casi particolari: Contratti di locazione di durata inferiore a 30 giorni non richiedono registrazione, a meno che non siano redatti con atto pubblico o scrittura privata autenticata. Per gli studenti universitari, la registrazione è obbligatoria solo se il canone annuo supera 5.300 euro.
- Sanzioni per registrazione tardiva o mancata registrazione: La mancata registrazione del contratto può comportare nullità fiscale, limitazioni legali e sanzioni amministrative o penali. È possibile utilizzare il ravvedimento operoso per regolarizzare la situazione entro determinati tempi con una sanzione ridotta.
- Responsabilità della registrazione: L’onere della registrazione ricade sul proprietario di casa, che può rivalersi sull’inquilino per il 50% delle spese. In caso di mancata registrazione da parte del proprietario, l’inquilino può richiederla autonomamente.
- Modalità di registrazione: La registrazione può avvenire tramite trasmissione del modello RLI all’Agenzia delle Entrate online o presso gli uffici territoriali, o attraverso professionisti abilitati. I costi comprendono l’imposta di registro, l’imposta di bollo, i diritti di segreteria e eventuali spese di agenzia.
FAQ:
- Quanto tempo ci vuole per registrare il contratto di locazione?
- I tempi di registrazione e di rilascio della ricevuta con i dati di registrazione, forniti dall’Agenzia delle Entrate direttamente sulla tua casella di posta, sono di circa 48 ore lavorative.
- Come faccio a sapere se il mio contratto di affitto è registrato?
- Gli estremi di registrazione del contratto sono reperibili nella copia del modello di richiesta di registrazione del contratto restituito dall’Agenzia delle Entrate o, per i contratti registrati per via telematica, nella ricevuta di registrazione.
- Quali documenti devo conservare dopo la registrazione del contratto di locazione?
- È consigliabile conservare una copia del contratto firmato, la ricevuta di registrazione fornita dall’Agenzia delle Entrate o gli estremi di registrazione del contratto, e qualsiasi altro documento correlato alla locazione dell’immobile.
- Posso registrare il contratto di locazione retroattivamente se ho dimenticato di farlo?
- Sì, è possibile registrare retroattivamente il contratto utilizzando il ravvedimento operoso, ma è importante farlo entro i termini stabiliti per evitare sanzioni aggiuntive.