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Dichiarazione di successione immobiliare: come funziona, adempimenti e novità introdotte nel 2025

8 apr11 min. di lettura
Vanessa GuerrieroVanessa Guerriero

La dichiarazione di successione è un adempimento necessario quando si eredita un immobile. Comprendere il funzionamento della dichiarazione di successione immobiliare è fondamentale per gestire correttamente il passaggio di proprietà. Questa guida completa illustra in modo semplice gli adempimenti richiesti, le scadenze da rispettare e le importanti semplificazioni introdotte quest’anno. Scopri come navigare la procedura burocratica e affrontare la successione immobiliare con maggiore consapevolezza.

Cos’è e come funziona la dichiarazione di successione immobiliare

La dichiarazione di successione è un documento fondamentale che va presentato all’Agenzia delle Entrate entro 12 mesi dalla data del decesso di una persona cara. Serve a comunicare allo Stato la composizione del patrimonio ereditario, calcolare le imposte dovute e individuare chi sono i nuovi proprietari dei beni. Immagina la dichiarazione di successione come una fotografia precisa dell’eredità, necessaria per permettere il corretto passaggio di proprietà e per adempiere agli obblighi fiscali.

La presentazione della dichiarazione è un compito che spetta agli eredi, ma può essere effettuata anche da uno solo di loro per conto di tutti. Per compilare correttamente la dichiarazione, è necessario raccogliere una serie di informazioni e documenti. Oltre ai dati anagrafici del defunto e degli eredi, dovrai procurarti:

  • Il certificato di morte, per attestare ufficialmente il decesso.
  • Lo stato di famiglia sia del defunto che degli eredi, per comprovare i legami di parentela.
  • Eventuali atti testamentari, se il defunto ha lasciato un testamento.
  • Gli estratti catastali degli immobili ereditati, per identificarli in modo univoco.
  • La documentazione relativa a eventuali debiti o spese che possono essere dedotte dall’asse ereditario.
  • Il prospetto di liquidazione delle imposte ipotecarie e catastali, un calcolo preliminare delle tasse da pagare.

Adempimenti per la dichiarazione di successione nel 2025: cosa cambia?

Il 2025 porta con sé delle novità per la dichiarazione di successione, pensate per semplificare le procedure e rendere più efficiente l’intero processo. La principale novità è l’introduzione di un nuovo modello di dichiarazione, obbligatorio per tutte le successioni aperte a partire dal 1° gennaio 2025. Questo nuovo modello, reso disponibile dall’Agenzia delle Entrate, è stato progettato per essere più intuitivo e per facilitare la compilazione telematica, ormai diventata la modalità standard di presentazione.

La presentazione telematica è infatti un altro punto chiave degli adempimenti 2025. Grazie ai software messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, la trasmissione della dichiarazione online è diventata più semplice e sicura, riducendo la necessità di recarsi fisicamente agli uffici. Unica eccezione a questa regola riguarda i residenti all’estero che, in alcuni casi, potrebbero non essere tenuti alla presentazione telematica.

Una novità di rilievo è la possibilità di autoliquidare l‘imposta di successione direttamente al momento della presentazione della dichiarazione. Questo significa che non è più necessario attendere i tempi dell’Agenzia delle Entrate per conoscere l’importo da versare, ma è possibile calcolarlo e pagarlo contestualmente o entro 90 giorni dalla presentazione. Questa opzione rende tutto il processo più rapido e trasparente. Inoltre, per i trust testamentari, le imposte ipotecarie e catastali sono state semplificate con l’applicazione di un importo fisso, eliminando incertezze e velocizzando le pratiche.


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Scadenze e modalità di presentazione della dichiarazione di successione

Ricapitolando, la scadenza per presentare la dichiarazione di successione resta fissata a 12 mesi dall’apertura della successione, ovvero dalla data del decesso. La modalità di presentazione è telematica per la maggior parte dei contribuenti, attraverso i servizi online dell’Agenzia delle Entrate. È fondamentale rispettare la scadenza per evitare sanzioni e complicazioni burocratiche.

Adempimento Descrizione
Raccolta Documenti Certificato di morte, stato di famiglia, atti testamentari, visure catastali
Compilazione Modello Utilizzo del nuovo modello disponibile online dall’Agenzia delle Entrate
Presentazione Telematica Invio tramite i servizi online dell’Agenzia delle Entrate (salvo eccezioni)
Autoliquidazione Imposte Calcolo e pagamento contestuale o entro 90 giorni dalla presentazione

Diritti e doveri degli eredi nella successione immobiliare: cosa sapere

Presentare la dichiarazione di successione è il principale dovere degli eredi. Questo implica non solo la compilazione e l’invio del documento entro i termini, ma anche il pagamento delle imposte di successione sui beni ereditati, sia in Italia che all’estero.

Tra i diritti degli eredi, c’è ovviamente quello di accedere ai beni ereditati, una volta completati tutti gli adempimenti fiscali e burocratici. Inoltre, la legge prevede esenzioni e agevolazioni che possono ridurre significativamente l’onere fiscale per gli eredi, soprattutto in determinati casi.

Esoneri e agevolazioni: quando si possono ottenere?

Una delle agevolazioni più importanti riguarda l’esonero dalla presentazione della dichiarazione per i parenti in linea retta (genitori, figli, nipoti) o il coniuge superstite, a condizione che l’asse ereditario netto non superi i 100.000 euro e non comprenda immobili o diritti reali immobiliari. In pratica, se l’eredità è di valore modesto e non include case o terreni, in molti casi non è necessario presentare la dichiarazione.

Un’altra agevolazione significativa è prevista per i beneficiari con disabilità grave. In questi casi, è prevista una franchigia di 1.500.000 euro per erede, il che significa che una parte consistente del valore dell’eredità non viene tassata.

Infine, se l’imposta di successione da versare supera i 1.000 euro, è possibile richiedere il pagamento rateale. Si versa un acconto del 20% entro la scadenza e il resto può essere dilazionato in rate trimestrali, fino a un massimo di 8 o 12 rate a seconda dell’importo.

Beneficiario Condizioni Vantaggio
Parenti in linea retta e coniuge Asse ereditario netto ≤ 100.000€ e nessun immobile Esonero dalla presentazione
Beneficiari con disabilità grave Franchigia di 1.500.000€ per erede

Conclusione

La dichiarazione di successione immobiliare è un adempimento che, grazie alle novità introdotte dal 1° gennaio 2025, risulta più semplice e veloce rispetto al passato. La presentazione telematica, il nuovo modello di dichiarazione e la possibilità di autoliquidare le imposte rappresentano passi avanti importanti per semplificare la vita agli eredi. Tuttavia, è fondamentale informarsi correttamente, raccogliere tutta la documentazione necessaria e rispettare le scadenze per evitare errori e sanzioni. Conoscere i propri diritti e le agevolazioni disponibili è altrettanto importante per gestire al meglio questo delicato passaggio ereditario.


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Take Aways

  • La dichiarazione di successione immobiliare è un passaggio obbligatorio entro 12 mesi dal decesso per ereditare case e terreni. È fondamentale per il trasferimento di proprietà e gli adempimenti fiscali.
  • Il 2025 introduce importanti novità che semplificano la procedura, tra cui un nuovo modello, la presentazione telematica come standard e la possibilità di auto-liquidare l’imposta. Questo rende il processo più veloce ed efficiente.
  • Raccogliere accuratamente la documentazione (certificato di morte, stato di famiglia, atti testamentari, visure catastali) è cruciale per compilare correttamente la dichiarazione. L’accuratezza evita ritardi e problemi futuri.
  • Esistono esoneri (per eredità di basso valore senza immobili) e agevolazioni (per disabili gravi) che possono ridurre o eliminare l’obbligo di presentazione e l’onere fiscale. È importante verificarne l’applicabilità al proprio caso.

FAQ

  1. Quali documenti sono necessari per la dichiarazione di successione immobiliare? Oltre ai dati anagrafici del defunto e degli eredi, servono il certificato di morte, lo stato di famiglia, eventuali testamenti, gli estratti catastali degli immobili, la documentazione di debiti deducibili e il prospetto di liquidazione delle imposte ipotecarie e catastali.
  2. Come funziona l’autoliquidazione dell’imposta di successione? Con l’autoliquidazione, è possibile calcolare e pagare l’imposta di successione direttamente al momento della presentazione della dichiarazione o entro 90 giorni, senza attendere la comunicazione dell’Agenzia delle Entrate.
  3. Esistono agevolazioni per i disabili gravi nella successione immobiliare? Sì, i beneficiari con disabilità grave hanno diritto a una franchigia di 1.500.000 euro sull’asse ereditario, riducendo l’importo delle imposte da pagare.
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