Il Bonus Ristrutturazione e il Bonus Facciate 2020 | Le Novità
Il 15 ottobre il Consiglio dei Ministri si è riunito, approvando la manovra finanziaria per il 2020. I proprietari di casa possono tirare un sospiro di sollievo, perché il governo ha prorogato le detrazioni per le ristrutturazioni edilizie, e ha introdotto per il 2020 una detrazione per la ristrutturazione delle facciate esterne degli edifici. Sono state anche prorogate le detrazioni per:
- la riqualificazione energetica
- gli impianti di micro-cogenerazione l’acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe energetica elevata a seguito di ristrutturazione
In questo articolo ti spieghiamo come funziona il bonus ristrutturazione per il 2020 Se vuoi avere informazioni più dettagliate sui tutti i provvedimenti adottati con le Disposizioni urgenti in materia fiscale e con il Bilancio di previsione dello Stato per il 2020, leggi anche il nostro articolo sulla manovra finanziaria per il 2020.
Il Bonus Facciate 2020: Come Funziona
Il bonus facciate 2020 è una nuova detrazione sugli interventi di ristrutturazione, che spetta a chi entro il 31 dicembre 2020 effettuerà:
- la ristrutturazione della facciata di una casa privata, ad esempio di una casa unifamiliare
- la ristrutturazione della facciata di un condominio
La detrazione potrà arrivare al massimo del 90% delle spese sostenute. Il bonus facciate 2020 è uno dei bonus più generosi mai concessi dal governo, e che potrebbe aiutare le città a tornare a splendere. Il momento quindi è ottimo per rimettere a nuovo la tua casa, o addirittura tutto il condominio. Però prima di iniziare i lavori conviene aspettare ancora un po’, perché per il momento:
- non è ancora chiaro quali sono gli interventi ammessi in detrazione fiscale
- il tetto massimo di spesa detraibile non è stato ancora definito
Al più presto Agenzia delle Entrate dovrebbe pubblicare una guida al bonus facciate 2020, chiarendo questi dubbi, ma anche precisando se il bonus Irpef vada suddiviso in 10 o 5 anni, se il bonus durerà solo fino alla fine del 2020, o per un periodo di tempo più lungo.
Nel frattempo però è possibile effettuare tutti i lavori di ristrutturazione che avevi già programmato, perché il bonus ristrutturazione è stato prorogato fino al 31 dicembre 2020.
La Proroga del Bonus Ristrutturazione 2020: Come Funziona
La proroga del bonus ristrutturazione sta facendo tirare un vero e proprio sospiro di sollievo a tutti i proprietari di casa, che stavano aspettando la decisione del nuovo governo, per avviare tutta una serie di interventi edilizi. Finora, le condizioni e i requisiti che sono già previsti per il bonus ristrutturazione non cambiano.
I lavori che danno diritto al bonus sono:
- gli interventi di manutenzione straordinaria, ma anche restauro, risanamento e ristrutturazione effettuati sulla prima o sulla seconda casa, su abitazioni rurali o rustiche, e sulle loro pertinenze
- gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, ma anche restauro, risanamento e ristrutturazione effettuati sulle parti comuni di un edificio residenziale
Le detrazioni fiscali per chi decide di ristrutturare la sua prima o anche la seconda casa restano le stesse dell’anno precedente. Tutte le spese per interventi di ristrutturazione sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2020 possono essere detratte in misura del 50% dal reddito Irpef, fino ad un massimo di 96.000 Euro. Il bonus può essere richiesto solo per chi effettua interventi di ristrutturazione di un immobile ubicato in Italia.
Il Bonus Ristrutturazione 2020: Le Regole
Le regole per richiedere il bonus ristrutturazione 2020 restano le stesse dell’anno precedente. Il bonus può essere richiesto solo se hai già sostenuto tutte le spese per la ristrutturazione, e le hai documentate mediante bonifico parlante o bonifico ordinario. L’importo delle detrazioni fiscali non è concesso in una volta sola, ma diviso in 10 quote annuali. La prima quota si riferisce all’anno precedente. Chi decide di ristrutturare casa nel 2020, ad esempio, potrà detrarre la prima quota solo quando presenterà la dichiarazione dei redditi 2021. Il bonus ristrutturazione 2020 può essere richiesto da tutti i contribuenti soggetti all’Irpef o all’Ires, anche se residenti all’estero, dal titolare dei diritti di godimento sull’immobile, o da chi paga le spese per la ristrutturazione. In pratica si tratta dei seguenti soggetti:
- il nudo proprietario di un immobile
- l’usufruttuario, o il titolare di un altro diritto di godimento reale (uso, superficie, abitazione)
- il locatario o il comodatario
- gli imprenditori individuali, i soci di società semplici o di cooperative di qualsiasi tipo
- chi entro il 31 dicembre 2020 stipula un contratto preliminare di compravendita, ed esegue i lavori di ristrutturazione dopo aver registrato il preliminare.
Tutti questi soggetti hanno la possibilità di richiedere il bonus per una vasta serie di interventi di ristrutturazione, manutenzione ordinarie, restauro e risanamento conservativo. Ma di quali lavori parliamo in concreto? Si tratta di:
- la costruzione di posti auto oppure autorimesse
- interventi di bonifica dell’amianto
- installazione di cancelli, casseforti, porte blindate, riparazione di impianti per la sicurezza domestica, o qualsiasi altro lavoro finalizzato a prevenire atti illeciti
- eliminazione delle barriere architettoniche
- interventi di contenimento di riduzione dell’inquinamento acustico o di cablatura dell’immobile
- interventi finalizzati ad ottenere un risparmio energetico
- interventi per la messa in sicurezza statica, antisismici, o di ricostruzione o ripristino dell’immobile in seguito a calamità naturali
- montaggio di corrimano, di vetri anti-infortunio, di apparecchi di rilevazione gas
Su questo blog ti abbiamo già presentato la lista completa di tutti i lavori ammessi alla detrazione Irpef, quindi leggi anche il nostro articolo sul bonus ristrutturazione 2019. Oltre a ciò, puoi detrarre anche tutte le spese collegate alla progettazione degli interventi di ristrutturazione, alla messa in regola degli impianti, all’acquisto dei materiali, ed anche le spese di IVA.
Anche le regole sui documenti da presentare per richiedere il bonus ristrutturazione 2020 non cambiano. Ricorda di effettuare i pagamenti sempre tramite bonifico parlante, e di conservare tutti i documenti che l’Agenzia delle Entrate potrebbe richiederti in caso di controlli.
Gli Altri Bonus Prorogati per Tutto il 2020
Oltre al bonus ristrutturazione, la legge di bilancio ha prorogato fino al 31 dicembre 2020 anche:
- il bonus mobili 2020, previsto per chi acquista mobili e grandi elettrodomestici dopo aver eseguito lavori di ristrutturazione. Il bonus prevede una detrazione Irpef fino al 50% su un importo massimo di 10.000 Euro
- l’ecobonus 2020, che prevede detrazioni in misura del 50% o del 65% per chi effettua interventi di risparmio energetico. La detrazione è prevista per un tetto massimo di spesa di 100.000 Euro, ed è divisa in 10 anni
- il sismabonus 2020, per chi effettua interventi di riduzione del rischio sismico. Questo bonus prevede una detrazione che varia dal 70 all’85% in base alle classi di rischio coinvolte negli interventi di ristrutturazione
Al momento manca la proroga del bonus verde 2020, previsto in precedenza per chi effettuava interventi di riqualificazione urbana, o finanziava lavori per il verde pubblico. Per seguire la proroga del bonus ristrutturazione 2020 e del bonus facciate 2020 resta sintonizzato sul blog di Gromia, dove troverai tante altre informazioni sulla manovra finanziaria.