Comprare casa fuori città e vivere felici? Con lo smart working si può
La vita in città ti ha stancato e sei tra i 3,6 milioni di italiani che nel 2023 avranno modo di lavorare da remoto? Scopri nella nostra guida come sfruttare al massimo le possibilità offerte dallo smart working per comprare casa fuori città e vivere felici.
- Cos’è lo smart working e quali sono le novità per il 2023
- Smart working: perchè cambiare casa e andare a vivere fuori città
- A cosa prestare attenzione quando si compra casa fuori città per lo smart working
Cos’è lo smart working e quali sono le novità per il 2023
Lo smart working è una modalità di lavoro flessibile che consente di svolgere la propria attività lavorativa da qualsiasi luogo, purché si abbiano a disposizione mezzi e tecnologie per farlo in modo efficiente e produttivo.
Questo strumento è diventato particolarmente diffuso durante l’emergenza Covid e continua oggi ad essere molto utilizzato, dato che offre numerosi vantaggi sia per le imprese che per il lavoratore:
- Le aziende risparmiano sui costi associati ai consumi energetici e sulla locazione, in quanto la presenza di meno dipendenti in ufficio consente di ridurre gli spazi aziendali.
- I lavoratori risparmiano sui costi e i tempi per i trasporti e hanno la possibilità di lavorare da dove vogliono.
Inoltre, lo smart working presenta effetti positivi sull’ambiente, grazie alle minori emissioni di CO2 e il minor traffico.
Per queste ragioni, anche se la fase di emergenza sanitaria è terminata, nel 2023 lo smart working sarà ancora molto utilizzato. Per potervi accedere, però, azienda e dipendenti dovranno sottoscrivere un accordo individuale.
Smart working: perchè cambiare casa e andare a vivere fuori città
La vicinanza alla sede lavorativa è una delle ragioni principali per cui si sceglie di vivere in città, anche quando si preferirebbe un contesto più tranquillo.
Grazie allo smart working però, abitare vicino al proprio ufficio non è più necessario e molti possono coronare il proprio sogno di andare a vivere fuori città.
Secondo un’indagine elaborata da Ipsos, infatti, un italiano su tre desidera cambiare casa e solo un italiano su quattro (il 24%) vorrebbe vivere in centro mentre il 40% preferirebbe la periferia e il restante 36% vorrebbe andare fuori città per un maggior contatto con la natura.
Quali sono le ragioni che determinano questa preferenza per una vita fuori città?
Riduzione dei costi
Comprare casa fuori città è innanzitutto una scelta conveniente a livello di costi. Allontanandosi dai grandi centri, i prezzi al metro quadro scendono come anche le spese di manutenzione e gestione dell’immobile.
Non solo prezzi di acquisto più bassi, ma anche il costo della vita in generale diminuisce nelle zone periferiche rispetto ai grandi centri fornendoti maggiori disponibilità economiche per la tua famiglia e i tuoi hobby.
Molto più spazio a disposizione
Spostandosi fuori città si ha la possibilità di acquistare una casa molto più grande, in cui includere anche una stanza da dedicare esclusivamente al lavoro da remoto. È di fondamentale importanza avere a disposizione una stanza dedicata solamente al lavoro, per separare la vita professionale da quelle privata ed evitare un eccessivo stress da lavoro.
Inoltre, molto spesso le case fuori città sono dotate anche di giardini e spazi all’aperto, perfetti per avere un maggiore contatto con la natura, anche mentre si lavora.
Migliore qualità della vita
Vivere in una casa fuori città migliora il benessere fisico e mentale, grazie ad un contesto più rilassante. Nelle zone periferiche e di campagna i ritmi di vita sono più lenti, l’aria è più pulita, il traffico diminuisce e si ha maggior tempo da dedicare a sé stessi e alle cose che davvero ci fanno stare bene.
Inoltre, nelle zone rurali la criminalità è ridotta e le persone tendono a prendersi maggiore cura del prossimo.
Riavvicinarsi ai propri cari
Per chi ha la possibilità di lavorare al 100% in smart working, cambiare casa significa anche potersi avvicinare ai propri cari.
Sono tantissimi i lavoratori che vivono a centinaia di km lontani dal proprio luogo di origine a causa del lavoro, ma grazie allo smart working in tanti possono tornare a vivere nei luoghi dell’infanzia, vicino alla famiglia e agli amici di sempre.
A cosa prestare attenzione quando si compra casa fuori città per lo smart working
La vita fuori città ha una serie indiscutibile di vantaggi ma può anche nascondere alcune piccole problematiche. Per scegliere dove trasferirsi e che tipo di immobile acquistare, ecco alcuni aspetti a cui prestare attenzione quando si compra casa fuori città per lo smart working.
Connessione internet
Nella scelta del luogo e dell’immobile in cui vivere, lo smart worker deve innanzitutto assicurarsi di avere una buona connessione internet.
In Italia abbiamo infatti a disposizione una rete in fibra ottica che sta diventando sempre più capillare, ma che ancora non copre tutto il territorio. Per questo in alcune zone più periferiche la connessione può rallentare, e anche se riesce ancora ad essere stabile grazie alla connessione via cavo conviene comunque sincerarsi di questo aspetto quando si decide di andare a vivere fuori città.
Ambiente tranquillo dedicato al lavoro
Un altro aspetto fondamentale per chi lavora da remoto è assicurarsi di avere a disposizione uno studio in cui lavorare, per poter separare al meglio gli spazi abitativi con quelli lavorativi anche quando si lavora da casa.
Fai quindi attenzione di vivere in un luogo tranquillo, per evitare rumori e distrazioni, e di adibire il tuo ufficio in casa nel modo migliore.
Scegli innanzitutto una postazione di lavoro con scrivania e sedia che ti permettano di mantenere una postura corretta. Dotati di uno schermo a cui collegare il tuo computer per non sforzare troppo la vista. Fai anche in modo che ci sia un’illuminazione adeguata oltre a un buon ricircolo dell’aria per favorire il tuo benessere fisico.
Avere a disposizione tutti i servizi necessari
Quando ci si trasferisce da una grande città ad una zona periferica occorre non dare per scontata la presenza di tutti i servizi a cui si è abituati.
Nella scelta del luogo in cui vivere, analizza i servizi a disposizione vicino alla tua potenziale nuova casa. Di fondamentale importanza la presenza di supermercati, scuole e ospedali, facilmente raggiungibili in quanto vicini a casa o collegati da una buona rete di trasporti.
Attenzione alle bollette
Quando si fa smart working si trascorre la maggior parte del proprio tempo in casa e quindi le bollette tendono ad alzarsi. Se infatti lavorare da casa consente di risparmiare circa 1000 annui sulle spese dei trasporti, tale risparmio scende a 600 euro a causa delle maggiori spese domestiche.
Per aumentare il risparmio, soprattutto in questi mesi particolarmente difficili a causa del carovita, se stai pensando di cambiare casa e di trasferirti fuori città, assicurati di comprare un immobile ben isolato per ridurre il prezzo del riscaldamento e che abbia una buona classe energetica per ridurre i costi dell’elettricità.
Prima di effettuare il cambio dell’intestatario delle utenze, assicurati anche di fare una ricerca delle migliori offerte luce e gas nella tua zona, questo ti permetterà di godere di un buon risparmio in bolletta e di ottimizzare al meglio i consumi della tua nuova abitazione, optando magari per soluzioni green.
Per concludere
Dopo aver letto il nostro articolo hai deciso che è arrivato il momento di cambiare casa e andare a vivere fuori città? Scopri innanzitutto quanto vale la tua attuale casa in città per capire il budget a disposizione per cambiare casa; dai anche un’occhiata al nostro articolo su cosa fare prima di cambiare casa per essere sicuro di trasferirti senza stress e senza problemi!