IMU sulla prima casa: quando potresti pagarlo (e come evitare che accada)
In questo articolo ti spiegheremo quando potresti essere costretto a pagare l’IMU sulla prima casa e come evitare che questo possa accadere considerando i casi più comuni di obbligo di pagamento. Tratteremo i casi delle pertinenze alla prima casa, dell’assenza di residenza, dei residenti all’estero, dei famigliari che vivono in case separate e della prima casa data in affitto
IMU e prima casa
Per comprendere meglio perché possa essere richiesto il pagamento dell’IMU sulla casa è necessario fare un passo indietro e avere chiaro di cosa ti stiamo parlando.
IMU è l’acronimo dell’Imposta Municipale Unica; si tratta di una tassa che è stata introdotta nel 2011 in sostituzione dell’ICI. Quest’ultima era una tassa dovuta da tutti i proprietari di beni immobili.
A partire dal 2013 l’IMU è stata abolita per la prima casa, ma esistono alcune eccezioni.
Quando si paga l’IMU sulla prima casa?
Il pagamento dell’IMU per la prima casa è previsto qualora ricorra uno dei seguenti casi:
- Abitazione considerata “di lusso” ossia classificata nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9
- Assenza di residenza nell’immobile
- Immobile dato in affitto
In merito alle categorie catastali, i codici A/1, A/8 e A/9, identificano le case signorili, le ville con giardino, i castelli o i palazzi. In questo caso l’IMU è sempre dovuta e difficilmente potrai ovviare a questo obbligo. Come ti anticipavamo, ci sono però alcuni casi particolari che potrebbero permetterti di non pagare IMU. Vediamoli nel dettaglio.
Il caso degli italiani all’estero
Secondo quanto previsto dalle norme in vigore, gli italiani che risiedono stabilmente all’estero sono tenuti a pagare l’IMU sulla prima casa nel caso in cui questa sia concessa in comodato d’uso o in affitto. Ciò vale anche se è l’unico immobile posseduto in Italia.
Come evitare il pagamento?
Se rientri in uno di questi casi e potresti valutare quanto sia effettivamente conveniente per te mantenere la casa in locazione. Potresti anche considerare di venderla, ovviamente dopo aver fatto una valutazione accurata che potrebbe essere diversa rispetto al valore che aveva quando ti sei trasferito all’estero.
IMU sulla prima casa e pertinenze
Un altro aspetto che devi considerare rispetto al pagamento dell’IMU sulla prima casa e che questa è dovuta non solo per l’abitazione vera e propria, ma anche per alcuni tipi di pertinenze. Questo significa che anche se hai il diritto all’esenzione IMU per la prima casa, potresti essere tenuto a pagarla per un posto auto anche se di pertinenza esclusiva di casa tua.
Sono invece esentate dal pagamento dell’imposta municipale le pertinenze che rientrano in una delle seguenti classificazioni:
- C2: magazzini e locali di deposito (come solai e cantine)
- C6: stalle, scuderie e garage
- C7: tettoie (chiuse o aperte)
Come evitare il pagamento?
Per evitare di pagare l’IMU sulle pertinenze della prima casa dovrai accertarti che la categoria identificata per queste pertinenze sia quella corretta. In caso contrario potrai richiedere una rettifica al catasto. Tieni però presente che l’esenzione è valida fino ad un massimo di tre pertinenze.
Il nucleo famigliare
Un altro caso molto particolare di pagamento dell’IMU sulla prima casa riguarda la composizione del nucleo familiare. Per i motivi più svariati potrebbe infatti accadere che i coniugi o i familiari risiedano in immobili differenti, pur continuando ad appartenere allo stesso nucleo.
Inizialmente la norma faceva intendere che in questo caso fosse dovuta IMU su almeno uno degli immobili. Tuttavia la Corte di Cassazione è stata chiamata ad esprimersi su un caso di questo tipo ed è stato decretato che l’agevolazione possa valere anche per più immobili qualora i componenti del nucleo famigliare risiedano in abitazioni diverse.
Come evitare il pagamento?
Se rientri in questo caso il pagamento non è dovuto; dovrai però essere in grado di dimostrare che la residenza sia effettivamente tale e che un componente del nucleo familiare risieda stabilmente nell’immobile.
In assenza di residenza
In generale la norma sull’esenzione dell’imposta prima casa prevede che il proprietario trasferisca la residenza entro i 18 mesi dall’acquisto della prima casa.
In caso contrario sarai invece tenuto a pagare IMU, in quanto non residente.
Questo aspetto in particolare crea spesso confusione; infatti potresti aver sentito parlare della possibilità di abolizione dell’esenzione anche per la prima casa. Ne parliamo qui.
Come evitare il pagamento?
Potresti evitare di dover pagare IMU anche se non hai trasferito la residenza entro 18 mesi nel caso in cui tu sia in grado di dimostrare che il mancato trasferimento non è dipenda da una tua mancanza di volontà, ma da cause di forza maggiore, che potrebbero essere ad esempio l’inagibilità della casa dovuta ad eventi inaspettati o lavori di ristrutturazione in corso che non permettano di vivere nell’immobile in questione.
Imu sulla prima casa data in affitto
Come dicevamo nei primi paragrafi, l’IMU è dovuta sulla prima casa quando questa viene concessa in comodato d’uso o in affitto. Si tratta di un’opzione ovviamente possibile; tuttavia in questo caso sarai tenuto a pagare l’IMU in quanto non residente nell’abitazione.
Come evitare il pagamento?
Anche in questo caso esiste una possibilità per evitare il pagamento dell’IMU; dovrai dimostrare come proprietario di continuare a vivere nell’immobile locato. Anche se una parte di esso viene affittato, nulla ti vieta di continuare a vivere nella parte restante. In questo caso anche se l’immobile è locato sarai effettivamente residente e non dovrai quindi pagare IMU.
La concessione di una parte della casa o dello stabile in affitto non è vincolata a metrature o proporzioni; sarai quindi libero di decidere quali e quanti spazi concedere in affitto e quali invece mantenere per la tua residenza.
Tutti i casi che ti abbiamo descritto sono tuttavia particolari; ti consigliamo di verificare di avere effettivamente i requisiti che ti consentono di non pagare IMU o al contrario ti obbligano a far fronte a questa tassa nonostante si tratti della prima casa.
🏡 Ora che hai come funziona l’IMU sulla prima casa, potrebbe essere ora di cercare la tua nuova casa!
Take Aways ⤵️
- L’IMU sulla prima casa può essere dovuta in determinati casi, come per le abitazioni di lusso, l’assenza di residenza nell’immobile, o se la casa viene concessa in affitto.
- Gli italiani residenti all’estero possono essere tenuti a pagare l’IMU sulla prima casa se quest’ultima è concessa in comodato d’uso o in affitto, anche nel caso in cui sia l’unico immobile posseduto in Italia.
- È importante considerare il pagamento dell’IMU anche per le pertinenze della prima casa, come i garage o le cantine, che potrebbero essere esenti solo se rientrano in specifiche categorie.
- La composizione del nucleo famigliare può determinare il pagamento dell’IMU; tuttavia la Corte di Cassazione ha stabilito che l’agevolazione può valere anche per più immobili se i componenti risiedono in abitazioni diverse.
- Alcune circostanze, come l’assenza di residenza entro 18 mesi dall’acquisto della prima casa o la sua concessione in affitto, possono comportare il pagamento dell’IMU, a meno che non si dimostri la presenza di cause di forza maggiore o la continuazione della residenza nell’immobile.
FAQ ❓
L’IMU, acronimo di Imposta Municipale Unica, è una tassa introdotta nel 2011 in sostituzione dell’ICI. Per la prima casa, l’IMU è generalmente abolita dal 2013, ma ci sono eccezioni che richiedono il pagamento.
Potresti essere tenuto al pagamento dell’IMU sulla tua prima casa se questa è considerata “di lusso”, se risiedi stabilmente all’estero, se le pertinenze rientrano nelle categorie soggette all’imposta o se non hai ancora trasferito la residenza entro 18 mesi dall’acquisto.
Se concedi la tua prima casa in affitto, dovrai pagare l’IMU, in quanto non residente nell’abitazione. Tuttavia, è possibile evitare il pagamento dimostrando di continuare a vivere in una parte della casa locata.
Se ritieni di essere esentato dal pagamento dell’IMU sulla tua prima casa, è consigliabile verificare i requisiti specifici e, se necessario, consultare un professionista per confermare la tua situazione e assicurarti di essere in regola con le normative fiscali in vigore.
Per evitare il pagamento dell’IMU sulle pertinenze della tua prima casa, devi accertarti che siano classificate correttamente. Se non rientrano nelle categorie soggette all’imposta, potrai richiedere una rettifica al catasto. Tuttavia, l’esenzione è valida solo fino a tre pertinenze.