Navigare nel mondo degli affitti in Italia può sembrare complicato, tra scadenze, adempimenti burocratici e sigle misteriose: una di queste è sicuramente il Modello RLI. Se sei un proprietario o un inquilino, familiarizzare con questo strumento è cruciale per gestire correttamente i contratti di locazione e dormire sonni tranquilli. Ma cos’è esattamente il Modello RLI? Quando va compilato e, soprattutto, come evitare di incorrere in sanzioni? In questo articolo faremo chiarezza su tutto ciò che devi sapere per affrontare senza stress la registrazione del tuo contratto di affitto.
In questo articolo:
Cos’è il Modello RLI e a cosa serve
Il Modello RLI, acronimo di Registrazione Locazioni Immobiliari, è il modulo ufficiale che l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione per registrare i contratti di locazione di immobili, siano essi appartamenti, negozi o uffici. Pensa al Modello RLI come alla carta d’identità del tuo contratto d’affitto: è il documento che attesta ufficialmente l’esistenza dell’accordo tra locatore e inquilino agli occhi del fisco italiano. Introdotto nel 2017, ha mandato in pensione il vecchio Modello 69, diventando da allora lo strumento indispensabile per una serie di operazioni fiscali legate agli affitti.
Ma cosa si fa concretamente con questo modello? Il Modello RLI non serve solo per la registrazione iniziale. È necessario compilarlo anche per:
- Comunicare variazioni del contratto, come un aumento del canone, una proroga, la risoluzione anticipata del contratto di affitto o un subentro di un nuovo inquilino.
- Optare per la cedolare secca, il regime fiscale agevolato che sostituisce le imposte sui redditi derivanti dall’affitto con un’imposta fissa.
- Comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati catastali aggiornati dell’immobile affittato.
🔎 Scopri di più su come funziona il Modello RLI per la cedolare secca qui: come scegliere la cedolare secca, prorogarla, revocarla, subentrare.
Un Modello, cinque quadri: Come orientarsi
Il Modello RLI non è un documento monolitico, ma è suddiviso in cinque sezioni, chiamate “quadri”, ognuna con uno scopo preciso. Vediamoli nel dettaglio:
- Quadro A – Dati Generali: è qui che si inseriscono le informazioni fondamentali sul contratto di locazione, come la tipologia (abitativo, commerciale, ecc.), la durata, l’importo del canone di locazione e se si tratta di un nuovo contratto o di un adempimento successivo (proroga, risoluzione, ecc.).
- Quadro B – Soggetti del Contratto: questa sezione è dedicata ai dati del locatore, ovvero il proprietario dell’immobile. Vanno indicati nome, cognome, codice fiscale e, se applicabile, la partita IVA.
- Quadro C – Dati dell’Immobile: qui si specificano le informazioni sull’immobile oggetto del contratto, come la tipologia (abitazione, ufficio, negozio, ecc.) e il codice del comune dove si trova.
- Quadro D – Regime di Tassazione: in questo quadro si sceglie il regime fiscale applicabile al contratto. È qui che si opta per la cedolare secca, se si desidera usufruire di questo regime agevolato.
- Quadro E – Canoni Diversi per Annualità Successive: questo quadro va compilato solo se il canone di locazione varia nel corso degli anni. Ad esempio, se è previsto un aumento del canone dal secondo anno in poi.
Quando è il momento di compilare il Modello RLI?
Ci sono diverse situazioni in cui è necessario compilare e presentare il Modello RLI all’Agenzia delle Entrate:
- Registrazione iniziale del contratto di locazione: è l’adempimento principale, da effettuare entro 30 giorni dalla data di stipula del contratto o dalla data di inizio della locazione, se diversa.
- Variazioni contrattuali: ogni modifica al contratto richiede una comunicazione all’Agenzia delle Entrate tramite Modello RLI. Questo include la proroga, la risoluzione anticipata, il subentro di un nuovo inquilino, la cessione del contratto o la modifica del canone di locazione. Anche in questi casi, la scadenza è di 30 giorni dall’evento.
- Opzione o revoca della cedolare secca: se si decide di optare per la cedolare secca o, al contrario, di revocarla, il Modello RLI è lo strumento per comunicare questa scelta all’Agenzia delle Entrate.
- Comunicazione dei dati catastali: se è necessario aggiornare i dati catastali dell’immobile presso l’Agenzia delle Entrate, si utilizza il Modello RLI.
Come presentare il Modello RLI: online o cartaceo?
Per presentare il Modello RLI all’Agenzia delle Entrate hai due opzioni:
- Presentazione telematica: è la modalità più rapida e consigliata. Si utilizza il software “RLI web” disponibile gratuitamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate. La procedura online è intuitiva e permette di ricevere immediatamente la conferma di registrazione.
- Presentazione cartacea: è possibile consegnare il Modello RLI compilato in formato cartaceo presso un ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate. Questa opzione è meno pratica e più lenta rispetto alla presentazione telematica.
Attenzione alle scadenze e alle sanzioni
La puntualità è fondamentale quando si tratta del Modello RLI. La registrazione del contratto e la comunicazione di eventuali variazioni devono avvenire entro 30 giorni dall’evento. Il mancato rispetto di queste scadenze o la compilazione errata del modello possono comportare sanzioni fiscali, che variano a seconda della gravità dell’infrazione e del ritardo:
- Omessa o Tardiva Comunicazione di Variazioni Contrattuali: Anche dimenticare di comunicare una proroga, una risoluzione o qualsiasi altra modifica al contratto può costare caro. Le sanzioni per queste omissioni variano a seconda dei casi, ma possono essere altrettanto salate.
- Mancata Registrazione del Contratto: Se non registri il contratto entro 30 giorni, rischi una sanzione dal 120% al 240% dell’imposta di registro dovuta. Ciò significa che potresti dover pagare fino al doppio dell’imposta che avresti dovuto versare!
- Registrazione Tardiva: Se registri il contratto in ritardo, ma entro 30 giorni dalla scadenza, la sanzione è dal 60% al 120% dell’imposta dovuta, con un minimo di 200 euro. Se il ritardo supera i 30 giorni, la sanzione sale al 120%dell’imposta.
Per questo motivo, è cruciale prestare la massima attenzione nella compilazione del Modello RLI e rispettare scrupolosamente le scadenze.
Tabella completa su adempimenti, scadenze e sanzioni relative al modello RLI
Azione | Scadenza | Sanzione |
---|---|---|
Registrazione iniziale del contratto | 30 giorni dalla stipula | Dal 120% al 240% dell’imposta di registro dovuta |
Registrazione tardiva (entro 30 giorni) | Entro 30 giorni dalla scadenza | Dal 60% al 120% dell’imposta dovuta (minimo 200 euro) |
Registrazione tardiva (oltre 30 giorni) | Oltre 30 giorni dalla scadenza | 120% dell’imposta di registro dovuta |
Omessa/tardiva comunicazione variazioni | 30 giorni dall’evento | Varia a seconda dei casi |
Ravvedimento operoso (entro 30 giorni) | Entro 30 giorni dalla scadenza | 6% dell’imposta dovuta (minimo 20 euro) |
Ravvedimento operoso (entro 90 giorni) | Entro 90 giorni dalla scadenza | 12% dell’imposta dovuta |
Ravvedimento operoso (entro 1 anno) | Entro 1 anno dalla scadenza | 15% dell’imposta dovuta |
Ravvedimento operoso (entro 2 anni) | Entro 2 anni dalla scadenza | 18% dell’imposta dovuta |
Ravvedimento operoso (oltre 2 anni) | Oltre 2 anni dalla scadenza | 20% dell’imposta dovuta |
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Compilazione passo dopo passo e consigli utili
Per aiutarti nella compilazione del Modello RLI, ecco i passaggi fondamentali:
- Scarica il Modello RLI: reperisci il modulo sul sito dell’Agenzia delle Entrate o presso un ufficio territoriale.
- Compila il Quadro A (Dati Generali): indica il tipo di contratto, la durata, il canone e gli eventuali adempimenti successivi.
- Compila il Quadro B (Soggetti del Contratto): inserisci i dati del locatore (e del conduttore, se richiesto).
- Compila il Quadro C (Dati dell’Immobile): specifica la tipologia e l’ubicazione dell’immobile.
- Compila il Quadro D (Regime di Tassazione): seleziona l’opzione per la cedolare secca, se applicabile.
- Compila il Quadro E (Canoni Diversi per Annualità Successive): solo se necessario, indica i canoni variabili nel tempo.
- Presenta il Modello: invia telematicamente o consegna in formato cartaceo all’Agenzia delle Entrate.
Consigli pratici
- Utilizza il software telematico: semplifica la procedura e riduce il rischio di errori.
- Conserva una copia del modello: tienila come riferimento per future consultazioni.
- Verifica sempre l’ultima versione del modello: anche se le modifiche sono rare, è sempre meglio utilizzare il modulo aggiornato.
Se hai dubbi o difficoltà nella compilazione del Modello RLI, non esitare a consultare le guide e le istruzioni disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate (https://www.agenziaentrate.gov.it/).
In alternativa, puoi rivolgerti a un professionista, come un commercialista o un consulente fiscale, per ricevere assistenza personalizzata. Ricorda, la corretta gestione del Modello RLI è un passo fondamentale per una locazione senza intoppi e in regola con il fisco.
Conclusioni
In conclusione, il Modello RLI rappresenta uno strumento fondamentale per la corretta gestione dei contratti di locazione in Italia. Che si tratti della registrazione iniziale, di una variazione contrattuale o della scelta del regime fiscale, la sua compilazione accurata e il rispetto delle scadenze sono essenziali per evitare sanzioni e vivere un’esperienza di locazione serena.
Nonostante possa sembrare complesso a prima vista, il Modello RLI è in realtà un processo ben strutturato, soprattutto se si utilizzano gli strumenti telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. Ricorda, in caso di dubbi o difficoltà, non esitare a consultare le guide online o a rivolgerti a un professionista.
Ora che hai tutte le informazioni necessarie, sei pronto ad affrontare la registrazione del tuo contratto di locazione con sicurezza e tranquillità. Non rimandare, agisci subito per essere in regola con il fisco!
Take Aways
- Il Modello RLI è fondamentale: La registrazione dei contratti di locazione tramite il Modello RLI non è solo un adempimento burocratico, ma un passaggio cruciale per la validità del contratto e la tutela di locatore e inquilino. Ignorarlo può portare a conseguenze legali e finanziarie.
- Attenzione a scadenze e sanzioni: La registrazione deve avvenire entro 30 giorni dalla stipula del contratto, e lo stesso vale per le comunicazioni di variazioni. Il mancato rispetto di queste scadenze comporta sanzioni, quindi la tempestività è essenziale.
- La compilazione richiede attenzione: Il Modello RLI è suddiviso in quadri specifici, ognuno con una funzione precisa. È fondamentale prestare attenzione ai dettagli e compilare correttamente tutte le sezioni per evitare errori e potenziali sanzioni.
- Risorse e supporto sono disponibili: L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione software telematici e guide per la compilazione del Modello RLI. In caso di dubbi, è sempre consigliabile consultare un professionista (commercialista, consulente fiscale) o rivolgersi direttamente all’Agenzia.
FAQ
- Come inviare il modulo RLI all’Agenzia delle Entrate? L’invio del Modello RLI avviene principalmente in modalità telematica, attraverso il software “RLI web” disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Questa è la modalità più rapida e consigliata, in quanto permette di compilare il modello online, allegare la copia del contratto di locazione in formato digitale (PDF, TIF, TIFF) e ricevere immediatamente la conferma di registrazione. In alternativa, è possibile presentare il Modello RLI in formato cartaceo presso un ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate. Tuttavia, questa opzione è meno pratica e più lenta, e spesso richiede la prenotazione di un appuntamento.
- Che cos’è il modello RLI? Il Modello RLI (Registrazione Locazioni Immobiliari) è il modulo ufficiale che l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione per registrare i contratti di locazione di immobili. È un documento fondamentale per attestare l’esistenza del contratto, comunicare eventuali variazioni (proroga, risoluzione, aumento del canone), esercitare l’opzione per la cedolare secca e comunicare i dati catastali dell’immobile.
- Chi deve fare RLI? La registrazione del contratto di locazione tramite Modello RLI è un obbligo del locatore (proprietario dell’immobile). Tuttavia, anche l’inquilino ha interesse a che il contratto sia regolarmente registrato, in quanto ciò gli garantisce la tutela dei suoi diritti (scopri di più su diritti e doveri di locatori e inquilini qui!)
- Quanto costa il modello RLI? La compilazione e l’invio del Modello RLI sono gratuiti. Tuttavia, la registrazione del contratto di locazione prevede il pagamento dell’imposta di registro, che varia a seconda della tipologia di immobile e della durata del contratto: L’imposta di registro deve essere pagata entro 30 giorni dalla stipula del contratto (in caso di opzione per la cedolare secca, l’imposta di registro non è dovuta.)